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STABILITA' DEI PENDII

Corso INGEGNERIA CIVILE
Curriculum INFRASTRUTTURE E SISTEMI DI TRASPORTO
Anno Accademico 2024/2025
Anno 1
Crediti 6
Ore aula 48
Settore Scientifico Disciplinare ICAR/07 - GEOTECNICA
Attività formativa Caratterizzante
Ambito Ingegneria civile

Docente

Foto Daniela Dominica PORCINO
Responsabile Daniela Dominica PORCINO
Crediti 6
Semestre Primo Ciclo Semestrale

Informazioni dettagliate relative all'attività formativa

i principali argomenti previsti dall’insegnamento, sulla base degli obiettivi da raggiungere SONO:

STABILITA’ DEPENDII: GENERALITA’.  1. CLASSIFICAZIONE DELLE FRANE. Stato di attività. Cause di innesco dei movimenti franosi; 2. MODELLAZIONE GEOTECNICA DEL PENDIO. Richiami sulla resistenza dei terreni e sui principali mezzi di indagine per la caratterizzazione delle formazioni coinvolte nei fenomeni franosi; 3. METODI DI ANALISI PER LA STABILITÀ DEI PENDII. Equilibrio limite: la posizione del problema. I metodi delle strisce. Il pendio indefinito asciutto, immerso in acqua in quiete, immerso in acqua in moto di filtrazione. Il metodi approssimati: equilibrio dei momenti (Bishop semplificato). I metodi approssimati: equilibrio delle forze (metodo di Janbu semplificato). Il metodo di Morgestern e Price. Il metodo di Spencer; 4. VERIFICHE DI SICUREZZA SECONDO LA NORMATIVA VIGENTE (NTC18). Livelli di sicurezza e cinematismo critico. Pendii naturali e artificiali; 5. MECCANISMI DI DEFORMAZIONE E ROTTURA DEI PENDII NATURALI. Formazione e propagazione della superficie di scorrimento. La rottura progressiva; frane di primo distacco e frane riattivate. La scelta dei parametri di resistenza al taglio da introdurre nelle analisi di stabilità: condizioni di drenaggio e natura della frana; 6. PRINCIPALI INTERVENTI DI STABILIZZAZIONE DEI PENDII: criteri di scelta ed analisi degli interventi; 7. CONTROLLI E MONITORAGGIO. Metodologie di monitoraggio. Strumentazione geotecnica in sito per la misura degli spostamenti in superficie e in profondità (inclinometri) e delle pressioni neutre (piezometri). Esercitazioni relative alle verifiche di sicurezza dei pendii naturali, ed artificiali alla luce della normativa nazionale vigente

SCAVI: GENERALITA’. Scavi per opere di fondazione. Scavi in trincea. Scavi non protetti e protetti. Scavi sotto falda: drenaggio preliminare nell’ area circostante lo scavo: interventi di dewatering Tecniche esecutive degli scavi. 1. FENOMENI DI COLLASSO DEGLI SCAVI. Instabilità delle pareti di scavo: altezza critica di scavo e influenza della coesione. Instabilità del fondo dello scavo: fattore di stabilità. Stati limite ultimi di tipo idraulico (sifonamento, sollevamento del fondo dello scavo) . 2. STATO LIMITE DI ESERCIZIO. Spostamenti indotti dallo scavo e da altri fattori. Importanza di valutare i cedimenti a tergo di paratie. 3. RICHIAMI SULLA SPINTA DELLE TERRE. Stato tensionale attivo e passivo. Spostamenti necessari alla mobilitazione delle spinte. Presenza della coesione. Influenza dell’attrito. Verifiche in condizioni non drenate. 4. OPERE PROVVISIONALI: SCAVI ARMATI. Fasi esecutive. Metodi di analisi. Diagrammi delle spinte apparenti.5. FRONTI DI SCAVO SOSTENUTI DA DIAFRAMMI. Tecniche esecutive e tipologie dei diaframmi. Diaframmi a mensola ed ancorati: criteri di dimensionamento allo stato limite ultimo e di esercizio. Tiranti di ancoraggio: tipologie esecutive; resistenza allo sfilamento; criteri di dimensionamento. 6. VERIFICHE DI SICUREZZA DEGLI SCAVI ARMATI E DEGLI SCAVI SOSTENUTI DA DIAFRAMMI: quadro normativo nazionale, determinazione e scelta dei parametri di calcolo geotecnici.

Esercitazioni relative alle verifiche di sicurezza di scavi armati e diaframmi intirantati alla luce della normativa nazionale vigente


Ultimo aggiornamento: 15-09-2024

Libri consigliati

•       Dispense a cura del docente

•            Analisi di stabilità dei pendii. I metodi dell'equilibrio limite I metodi dell'equilibrio limite. Farulla C. Airò (2001), Hevelius Editore, Benevento.

•            Meccanismi di deformazione e rottura dei pendii. Picarelli L. (2000), Hevelius Editore, Benevento.

•            Lancellotta ? “Geotecnica” ? Zanichelli.


Approfondimenti:

•            The stability of slopes. Bromhead E.N. (1986). Surrey Univ. Press, London.

•            Slope stability. Engineer Manual EM 1110-2-1902 (2003). US Army Corps of Engineers, Engineering and Design.

•            Geotechnical Engineering of the Stability of Natural Slopes, and Cuts and Fills in Soil- Keynote Lecture (2000). Fell R., Hungr O., Leroueil S.and Riemer W., pp.100.

Normativa di riferimento:          NTC 18– Aggiornamento delle Norme Tecniche per le Costruzioni –D.M. 17 Gennaio 2018.



Ultimo aggiornamento: 15-09-2024

Gli obiettivi formativi del corso sono l’acquisizione di conoscenze teoriche ed applicative per l'analisi e la modellazione del comportamento meccanico dei pendii naturali, artificiali e dei fronti di scavo.

Le conoscenze e le competenze acquisite nell'ambito del corso riguardano: a) la modellazione geotecnica del pendio, b) la valutazione delle condizioni di sicurezza del pendio mediante i metodi dell'equilibrio limite, in accordo con le prescrizioni delle NTC 2018; c) i principali metodi impiegati nella pratica applicativa per la stabilizzazione di versanti naturali oggetto di movimenti franosi; d) i principali strumenti di monitoraggio e controllo in sito dei pendii, e): le tecniche esecutive, le problematiche, e le tipologie di opere di sostegno dei fronti di scavo; f) le verifiche di sicurezza dei fronti di scavo e dei diaframmi ai sensi della normativa vigente


Ultimo aggiornamento: 15-09-2024

Sono necessarie le conoscenze di base di meccanica dei terreni e ingegneria geotecnica.


Ultimo aggiornamento: 15-09-2024

Il corso si articola in:

a) Lezioni frontali, su tutti gli argomenti del programma, con il confronto con gli studenti mediante proposizione di quesiti su diversi aspetti dei problemi trattati;

 b) Esercitazioni guidate svolte durante le lezioni nella modalità classica (alla lavagna) o mediante l'uso di software applicativi (SLOPE/W, SEEP/W)


Ultimo aggiornamento: 15-09-2024

La prova d'esame consiste in una prova orale finalizzata a verificare le conoscenze acquisite e le capacità applicative.

L’obiettivo della prova orale consisterà nel verificare la capacità di apprendimento, il livello delle conoscenze acquisite e di comprensione dei contenuti del corso nonchè di valutare l'abilità comunicativa.

La capacità di applicare le conoscenze nell’ambito di reali problemi applicativi con particolare riferimento alle verifiche di stabilità dei pendii naturali e artificiali, dei fronti di scavo protetti e non, sarà verificata attraverso le esercitazioni consegnate dallo studente.

Il voto finale in trentesimi sarà attribuito sulla base dei seguenti elementi: conoscenza acquisita, grado di approfondimento, e analisi critica degli argomenti, padronanza degli argomenti, proprietà di linguaggio, votazione delle esercitazioni svolte.

In particolare sarà applicato il seguendo il seguente criterio di valutazione:

-“30 - 30 e lode”: conoscenza completa, approfondita e critica degli argomenti, ottima proprietà di linguaggio, completa ed originale capacità interpretativa, piena capacità di applicare autonomamente le conoscenze per risolvere i problemi proposti;

-“26 – 29”: conoscenza completa e approfondita degli argomenti, piena proprietà di linguaggio, completa ed efficace capacità interpretativa, in grado di applicare autonomamente le conoscenze per risolvere i problemi proposti;

-“24 – 25”: conoscenza degli argomenti con un buon grado di apprendimento, buona proprietà di linguaggio, corretta e sicura capacità interpretativa, capacità di applicare in modo corretto la maggior parte delle conoscenze per risolvere i problemi proposti;

-“21 – 23”: conoscenza adeguata degli argomenti, ma mancata padronanza degli stessi, soddisfacente proprietà di linguaggio, corretta capacità interpretativa, limitata capacità di applicare autonomamente le conoscenze per risolvere i problemi proposti;

-“18 – 20”: conoscenza di base degli argomenti principali, conoscenza di base del linguaggio tecnico, capacità interpretativa sufficiente, capacità di applicare le conoscenze basilari acquisite;

-“Insufficiente”: non possiede una conoscenza accettabile degli argomenti trattati durante il corso.



Ultimo aggiornamento: 15-09-2024

Questo insegnamento concorre alla realizzazione degli obiettivi ONU dell'Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile:

11: rendere le città e gli insediamenti umani inclusivi, sicuri, resilienti e sostenibili.

13: adottare misure urgenti per combattere i cambiamenti climatici e le loro conseguenze.

15: proteggere, ripristinare e promuovere l’uso sostenibile degli ecosistemi terrestri, gestire in modo sostenibile le foreste, contrastare la desertificazione, arrestare e invertire il degrado dei suoli e fermare la perdita della biodiversità.


Ultimo aggiornamento: 15-09-2024


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